Origine e habitat naturale: Argentina, Uruguay e Brasile, in foreste pluviali a clima tropicale.
È una rana terrestre nota per la bocca particolarmente grande e l’appetito vorace; è un anfibio sedentario, che trascorre la maggior parte del tempo immobile, affossato nel fondo del vivario, dove attende che una preda giunga a tiro per essere rapidamente ingoiata. La femmina raggiunge i 14 cm mentre il maschio, leggermente più piccolo, arriva a 10 cm. La bocca è larga come circa metà del corpo. Sopra gli occhi presenta due prominenze, simili a cornetti. La taglia adulta viene raggiunta a circa 6 mesi di età.
Questa rana è robusta e relativamente facile da allevare. È un anfibio terrestre che richiede un clima molto umido. Essendo un animale sedentario non necessita di molto spazio, per cui per un soggetto è sufficiente un vivario di 50 x 25 cm, dotato di coperchio. È necessario un substrato piuttosto spesso di corteccia, sfagno e muschio o materiali simili, e va lasciato a disposizione un recipiente d’acqua largo e basso, con acqua sempre fresca e pulita. Ghiaia e sabbia sono materiali controindicati. Le feci vanno asportate regolarmente e si deve sostituire completamente il substrato una volta al mese.
L’umidità ideale del vivario deve essere di circa il 60-70%, il che si ottiene spruzzando spesso acqua declorata. La temperatura ideale è di 24-29°C, con una leggera diminuzione durante la notte. Non necessita di fonti di luce particolari; per riscaldare il vivario si può utilizzare una lampadina rossa a basso voltaggio, oppure un materassino riscaldante o un cavetto, posti al di fuori del terrario per prevenire ustioni. Un fotoperiodo di 12 ore è adeguato.
Questa rana va tenuta singolarmente, per evitare problemi di cannibalismo.
In natura si nutre di piccoli mammiferi (soprattutto roditori), rettili e grossi invertebrati; non esita a tentare di ingerire prede della sua stessa taglia, a rischio di soffocare. In cattività si può alimentare con locuste, grilli, topini, larve di insetti (esempio di Tenebrio molitor, tarme della farina, kaimani e occasionalmente camole del miele), secondo la taglia della rana. La somministrazione di topi deve essere saltuaria (una volta al mese), per prevenire problemi di obesità e disturbi metabolici. Il cibo deve essere cosparso di integratori minerali e vitaminici, ad ogni pasto per i soggetti in crescita e saltuariamente per gli adulti. È sufficiente alimentare gli adulti con un pasto abbondante ogni 1-2 settimane.
È una rana piuttosto aggressiva e non teme di aggredire anche la mano umana, con morsi piuttosto dolorosi a causa della presenza nella bocca di strutture simili a denti. Va quindi maneggiata meno possibile, afferrandola dalla parte posteriore e tenendo le dita lontane dalla bocca.
Non è elencata in CITES ed è quindi di libera vendita.
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