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Uccelli • ECLETTO • ECLECTUS RORATUS


Eclectus roratus è l’unica specie del genere Eclectus. Comprende circa 7-9 sottospecie (non vi è accordo tra i vari autori sul numero preciso), piuttosto difficili da distinguere tra loro. Le diverse sottospecie variano per la taglia e per diverse sfumature di colore delle femmine. I maschi hanno invece la stessa colorazione in tutte le sottospecie.

ORIGINE E DESCRIZIONE

Questo pappagallo proviene dalle isole Solomon, Molucche, Nuova Guinea, Australia nordorientale. In natura vive in fitte foreste pluviali tropicali e semitropicali. La dieta naturale consiste di frutta (in particolare fichi, melograni e papaia), noci, semi, bacche, gemme e foglie, fiori, nettare.

È la specie di pappagallo che mostra il dimorfismo sessuale più accentuato: i due sessi hanno infatti colorazioni completamente diverse. Il maschio è verde smeraldo, mentre la femmina è scarlatta e marroncino; nella maggior parte delle sottospecie la nuca e l’addome della femmina sono blu. Nel maschio il becco superiore è arancio e giallo, e il becco inferiore nero. Il becco nella femmina adulta è completamente nero. Nei giovani l’iride è marrone scuro o nera, negli adulti è gialla o arancio.

Il corpo è tozzo, di circa 30-35 cm di lunghezza; il peso varia, secondo le sottospecie, da 250 a 500 g. La vita media è di 30 anni.

ALIMENTAZIONE

La maggior parte della dieta dell’ecletto deve comprendere vegetali freschi (frutta di vario tipo, vegetali a foglia, tarassaco), con l’aggiunta di mangime pellettato per pappagalli (senza additivi chimici), riso e legumi cotti e una modesta quantità di semi. Una dieta di questo tipo non necessita di alcuna integrazione. Le diete basate sulle miscele di semi causano problemi di carenza di vitamina A, con conseguenti problemi di salute e una ridotta aspettativa di vita.

L’avocado non deve essere offerto perché è tossico per i pappagalli. Il grit è superfluo e non va offerto.

MANTENIMENTO

La gabbia per il pappagallo ecletto deve essere più spaziosa possibile, e fatta in modo da essere facilmente lavabile; il materiale migliore per il fondo è rappresentato da fogli di giornale, da cambiare ogni giorno. Come per i pappagalli in generale, gli ecletti devono avere a disposizione diversi giocattoli sicuri e non tossici, privi di parti che possano staccare e ingerire, e diversi rami naturali da distruggere con il becco. Amano la compagnia dei membri della famiglia, pertanto vanno tenuti in una stanza in cui vi sia attività. È necessario che passino qualche ora al giorno fuori dalla gabbia, interagendo con le persone. Per evitare fughe e incidenti è consigliato il taglio delle ali, eseguito da un esperto.

I giovani soggetti allevati a mano si adattano facilmente al nuovo ambiente e al contatto con i nuovi proprietari. Gli ecletti nell’ambiente familiare sono vivaci e chiassosi, mentre in presenza di situazioni nuove o persone sconosciute tendono ad essere piuttosto tranquilli e sono molto diffidenti con gli estranei. In condizioni stressanti sono particolarmente soggetti a sviluppare problemi di automutilazione del piumaggio.

I maschi sono in genere più docili; entrambi i sessi sono in grado di imitare la voce umana.

Le femmine di ecletto possono essere piuttosto aggressive con il maschio, senza tuttavia arrivare all’estremo di causarne la morte. L’aggressività si manifesta principalmente quando si formano nuove coppie, pertanto gli uccelli vanno osservati con attenzione per verificare che la coppia stabilisca un legame. L’ideale è accoppiare una femmina giovane con un maschio più anziano, oppure due soggetti giovani di uguale età lasciando che crescano insieme. Le coppie di due sottospecie diverse possono mostrare una maggior incidenza di comportamenti aggressivi. È preferibile evitare di tenere insieme due femmine.

RIPRODUZIONE

Gli ecletti in cattività si riproducono con relativa facilità. La riproduzione inizia a 2-4 anni di età e si verifica tutto l’anno. La riproduzione richiede l’allevamento in voliera, meglio se di tipo sospeso, lunga almeno 3,5 metri e larga uno, con casette nido imbottite con trucioli di legno. Materiali quali sfagno o terriccio sono sconsigliati. L’umidità eccessiva all’interno del nido può causare lo sviluppo di funghi.

La femmina depone in media due uova per covata, con una media di quattro deposizioni all’anno. Per evitare un eccessivo sfruttamento della femmina, ogni 4-5 covate è preferibile togliere i nidi per permetterle di riposare.

Il periodo di incubazione è di 28 giorni. In genere gli ecletti sono ottimi genitori e allevano i piccoli senza problemi.

LEGISLAZIONE

Eclectus roratus è in Appendice II CITES, per cui la compravendita deve essere accompagnata da un documento CITES che ne attesti la provenienza legale. 


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