Ordine Anura Famiglia Pipidae
Origine e habitat naturale: ambienti acquatici dell’Africa sub-sahariana.
Questo anfibio è completamente acquatico e, come le altre specie della famiglia Pipidae, è privo di lingua: si aiuta con le zampe anteriori ad ingerire la preda. Il corpo è appiattito, il muso appuntito e gli occhi in posizione dorsale, come adattamento alla vita acquatica. Gli arti anteriori, relativamente corti e dalle lunghe dita affusolate, non palmate, vengono utilizzati per cercare il
Origine e habitat naturale: si trova in gran parte dell’Europa meridionale e centrale, soprattutto ad altitudini comprese tra 400 e 1000 metri. Vive nelle foreste decidue collinari fresche e umide, in aree vicine a ruscelli, stagni e laghi (necessari per lo sviluppo delle larve). Gli adulti sono completamente terrestri e vivono nascosti tra le foglie cadute e sotto legni e pietre; le larve sono completamente acquatiche.
Origine e habitat naturale: proviene dalle regioni settentrionali del Madagascar; vive in paludi, acquitrini e foreste tropicali e subtropicali.
Questa rana deve la sua popolarità al colore arancio acceso, che però spesso in cattività non è altrettanto vivido rispetto ai soggetti allo stato naturale. Il colore serve ad avvertire i potenziali predatori di tenersi alla larga, in quanto la pelle di questa rana produce un secreto irritante per le mucose. La femmina misura circa 10 cm,
Origine e habitat naturale: Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guaiana Francese, Guyana, Perù, Suriname, Trinidad e Tobago, Venezuela. Vive su fondali fangosi e torbidi e sale in superficie per respirare.
Questa curiosa rana ha una particolare struttura del corpo, molto appiattita e con la testa dal profilo triangolare; gli arti posteriori sono palmati, mentre quelli anteriori sono corti e dalle dita affusolate e non palmate. Come le altre rane della famiglia Pipidae, non possiede la lingua;
Origine e habitat naturale: Argentina, Uruguay e Brasile, in foreste pluviali a clima tropicale.
È una rana terrestre nota per la bocca particolarmente grande e l’appetito vorace; è un anfibio sedentario, che trascorre la maggior parte del tempo immobile, affossato nel fondo del vivario, dove attende che una preda giunga a tiro per essere rapidamente ingoiata. La femmina raggiunge i 14 cm mentre il maschio, leggermente più piccolo, arriva a 10 cm. La bocca è larga come circa metà del corpo.
Origine e habitat naturale: si trova nel Canada meridionale e nella parte nordorientale degli Stati Uniti. Occupa ambienti acquatici come laghi, stagni e fiumi.
Si tratta di una specie neotenica, vale a dire che non compie la metamorfosi e mantiene tutta la vita la struttura larvale, come si può notare osservando le vistose branchie piumate con cui respira; le branchie sono tanto più sviluppate quanto minore è la concentrazione di ossigeno dell’acqua. Raggiunge una lunghezza di circa 35 cm.
Origine e habitat naturale: Corea, Cina nordorientale e aree adiacenti della Russia. È un anfibio prevalentemente acquatico che si trova in foreste tropicali umide. Passa la maggior parte del tempo in acqua, tra la densa vegetazione acquatica.
È un piccolo anfibio (circa 4,5 cm) piuttosto attivo, facile da allevare. Ha una vivace colorazione, superiormente verde e nera e inferiormente arancio e nera; il colore ha la funzione di avvertire i potenziali predatori della sua tossicità, in quanto la p
Origine e habitat naturale: questo insolito anfibio acquatico ha un range naturale molto ristretto, il lago Xochimilco e il lago Chalco nel Messico centrale, di cui uno non esiste più e l’altro è in buona parte prosciugato, tanto che in natura l’axolotl è quasi estinto. È invece ampiamente diffuso come animale da laboratorio, per le sue peculiarità fisiologiche e la facilità di riproduzione.