Trachemys scripta, con le sue 15 sottospecie, è la tartaruga che presenta la maggiore variabilità. T. s. elegans è la comunissima tartaruga dalle orecchie rosse, la tartaruga d’acqua dolce più comune e diffusa, specialmente prima che ne fosse vietata l’importazione.
Altre sottospecie importate comprendono T. s. scripta e T. s. troostii. La maggior parte delle sottospecie non sono mai state importate.
T. graeca graeca è originaria del nord Africa, e occupa un habitat semi arido costituito da boscaglia, con forti variazioni stagionali sia del clima che della disponibilità di foraggio verde. Nelle aree meridionali del suo range di distribuzione è attiva durante il periodo invernale, che è a clima mite, ma nei periodi più caldi va in estivazione sotto terra. Nelle aree settentrionali subisce periodi di letargo di diversi mesi durante l’inverno, mentre è attiva in estate.
Questa tartaruga proviene dall’Africa sub sahariana: Etiopia, Eritrea, fino al Senegal e alla Mauritania. Abita le savane e le boscaglie di acacia, ambienti caldi e aridi, dove l’acqua è molto scarsa. Il suo metabolismo è ben adattato alla conservazione dell’acqua, che ricava per la massima parte dalla vegetazione di cui si alimenta.
Questo serpente è molto popolare come animale da terrario, per la facilità di allevamento, la bellezza e la notevole variabilità di colorazione che presenta. Inoltre è solitamente docile e adattabile alla cattività.
La zona di origine è rappresentata dagli USA meridionali fino a nord-est del Messico. E’ un rettile ad attività notturna – crepuscolare. L’alimentazione in natura si basa su piccoli rettili e anfibi, roditori, pipistrelli e uccelli.
Il pogona, o drago barbuto, origina dalle regioni aride e semidesertiche dell’Australia centrale. E’ un animale diurno ed un abile arrampicatore; è onnivoro e si nutre di invertebrati e talvolta piccoli mammiferi, e vegetali (foglie, fiori e frutta).
Può arrivare a 50 cm di lunghezza; i maschi hanno dimensioni maggiori delle femmine. È caratterizzato dalla presenza di scaglie modificate a formare spine acuminate sulla parte laterale del capo e del tronco. La vita media è di 10-20 anni.
Il pitone reale (Python regius) origina dalle praterie dell’Africa occidentale e centrale. L’alimentazione allo stato naturale consiste quasi esclusivamente di roditori (ratti, gerbilli, gerboa). È un predatore notturno che per localizzare la preda si serve di particolari organi di senso localizzati lungo i margini della bocca, che permettono di percepire le radiazioni infrarosse emesse dai corpi caldi delle prede.
Originaria dell’Africa occidentale e meridionale. G. p. babcocki è distribuita in Africa occidentale dall’Abissinia alla Repubblica del Sud Africa. G. p. pardalis occupa un areale più limitato, la parte occidentale della Repubblica del Sud Africa e il sud della Namibia. Si trova preferibilmente in praterie e savane semi- aride, ma a volte occupa habitat più piovosi.
Il suo areale di distribuzione comprende Albania sud – occidentale, Grecia, Isole Egee di Skyros e Poros. In Sardegna e in qualche località della Toscana esistono popolazioni introdotte da secoli. L’habitat naturale è rappresentato dalla macchia mediterranea (Sardegna e Toscana) e da zone collinose a boscaglia a ridosso dei campi coltivati.
La zona di origine è molto vasta, trattandosi di numerose specie: dal sud del Canada all’America centrale e parte del Sud America. L’habitat è molto vario, dalle foreste ai campi coltivati ai deserti.
Si tratta di serpenti costrittori (uccidono la preda soffocandola tra le spire), che in natura si alimentano di anfibi, rettili (anche serpenti a sonagli), uccelli, piccoli mammiferi. Sono crepuscolari e notturni.
I serpenti del genere Lampropeltis sono ovipari.
Contrariamente a quanto si crede, le iguane sono rettili molto difficili da gestire adeguatamente e molto impegnativi, e possono presentare grossi problemi di comportamento. Richiedono una conoscenza approfondita delle richieste di gestione e alimentazione, hanno bisogno di ampi spazi (le iguane adulte possono raggiungere quasi due metri di lunghezza) e di tempo per accudirle.